6.25.2006

Buoni motivi

No a Calderoli e alle sue porcate, l'ultima delle quali è stata la proposta di sospendere lo scrutinio per la partita della nazionale (e perché non sospendere anche i diritti umani e la lingua italiana, che tanto alla Lega non servono?). NO a Gasparri, che ha portato in Rai quel bel clima da caserma adatto a nobiluomini come Vittorio Emanuele. Uno che, nato ricco sfondato, come mestiere ha scelto i traffici più ignobili, dal gioco d'azzardo, allo sfruttamento delle donne. (Domanda: e se anziché principe, fosse nato nullatenente, avrebbe fatto il killer della mafia, o si sarebbe accontentato, come suo nonno, di consegnare al boia gli ebrei?). NO a Gianfranco Fini, che per farsi sdoganare da Berlusconi ha svenduto la nazione alla secessione e si è ritrovato con un pugno di mosche (anzi di maiali). NO a Berlusconi, che ha scambiato lo schifo delle leggi ad personam con lo schifo della devolution. E NO a Casini che, da buon moderato, ha taciuto e acconsentito a tutto, senza neppure spettinarsi il ciuffo.

di Maria Novella Oppo

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