4.05.2007

Linee guida per eolico e paesaggio

Riprendo da ecoblog, questo interessante articolo (pubblicato da lumachina) su un argomento di grande attualità nel salento in questo momento.

In ministero dei beni culturali ha pubblicato le linee guida per l'inserimento degli impianti eolici nel paesaggio.

Nelle 70 pagine della guida si parla della percezione sociale del paesaggio e di come dipingere i ventoloni per mimetizzarli. Il tutto ricade nell'applicazione dei principi sanciti dalla Convenzione Europea del Paesaggio.

La regione Toscana aveva inserito, per esempio, il criterio della frequentazione per valutare l'impatto visivo di un parco eolico. Permettetemi di semplificare il concetto: mettere un impianto in un posto poco frequentato crea meno disagi che metterlo in uno dove regolarmente arriva un sacco di gente.



In generale, vengono affrontati aspetti tecnici come la redazione delle mappe di visibilità degli impianti eolici e le tecniche per la fotografia di paesaggio. Tra i consigli, sembra che gli allineamenti siano percepiti meglio dell'ordine sparso. Sul colore sono possibili alcune variazioni del tono del bianco al fine di ridurne la brillantezza. Le indicazioni belghe suggeriscono, in ambito agricolo, di sfumare al verde la base del pilastro per garantire continuità con la linea di orizzonte.

Il consiglio di coinvolgere le popolazioni locali nella discussione, fin dall'inizio, e' ben presente. Interessante il fatto che vari studi effettuati in Danimarca, nel Regno Unito, in Germania e nei Paesi Bassi dicano che le popolazioni rurali sono generalmente più favorevoli all'eolico di quelle urbane.

La pubblicazione delle linee guida e' stata curata dal Politecnico di Milano.

» Linee guida per l'inserimento degli impianti eolici nel paesaggio su Governo.it

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