3.04.2007

E se i cinesi avessero ragione?

Riporto un articolo che ho letto sul corriere della sera online, come al solito lo scopo è quello di riflettere su quanto sappiamo di noi e su come interpretiamo quello che ci succede intorno. L'argomento dell'articolo riguarda i cambiamenti climatici.


PECHINO- Se l'Europa non conosce inverno la Cina vede la neve di primavera. I 14 milioni di abitanti di Pechino si sono svegliati oggi in una città imbiancata. Secondo le previsioni la nevicata dovrebbe essere seguita da altre nel corso della settimana. La temperatura è precipitata intorno allo zero e risulta di 9-10 gradi centigradi inferiore alla media stagionale.
Per tutto l' inverno, invece, le temperature sono state superiori di 2-3 gradi rispetto alle medie. I metereologi cinesi affermano che nei 50 anni passati nel paese la temperatura è cresciuta di 0,22 gradi ogni dieci anni.
Si prevede che le tendenza proseguirà, con aumenti di altri 1,3-2,1 gradi entro il 2020 e di 1,5-2,8 gradi entro il 2050. I vecchi cinesi hanno però una spiegazione più semplice (e meno preoccupante) del fenomeno. Secondo il calendario lunare cinese, infatti, la Festa della Luna si celebra a metà dell' ottavo mese, che l' anno scorso coinciso con la metà del mese di settembre. Se quel giorno la luna è oscurata dalle nubi, allora il quindicesimo giorno del primo mese del nuovo anno una nevicata è certa. I vecchi ex-contadini che oggi vivono nei cosiddetti «villaggi urbani» - i paesini inghiottiti dalla metropoli - assicurano che l' anno scorso, nella notte della Festa, la luna era invisibile per le nubi; e la nevicata è stata puntuale, essendo cominciata pochi minuti dopo la mezzanotte scorsa, cioè quando era appena iniziato il quindicesimo giorno del primo mese dell' anno nuovo.

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