4.05.2007

Elettricità, le proposte dell'Autorità per migliorare la qualità dei servizi

Ridurre ulteriormente il numero e la durata delle interruzioni del servizio elettrico anche prevedendo nuovi indennizzi automatici per famiglie e piccole imprese. Questo l'obiettivo delle proposte formulate dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas a favore dei consumatori, pubblicate in un Documento per la consultazione sulla qualità dei servizi elettrici a partire dall'1 gennaio 2008, data d'inizio del terzo periodo quadriennale di regolazione.

In particolare, l'Autorità propone che i meccanismi di incentivazione alla riduzione del numero delle interruzioni, anche di breve durata, che abbiano origine sulle reti di distribuzione di media e bassa tensione; tale regolazione si affiancherà alla regolazione della durata delle interruzioni che è in vigore dal 2000 e che ha già prodotto sensibili miglioramenti nel corso degli anni (da 192 minuti persi per cliente nel 1999 a 80 minuti persi nel 2005, per un miglioramento complessivo del 58%).

Nel documento si proposte inoltre l'introduzione di indennizzi automatici per le famiglie e per le piccole e medie imprese alimentate in bassa tensione che subiscano molte interruzioni e l'estensione dei migliori livelli di tutela anche ai clienti serviti dalle piccole imprese, per le quali sino ad ora sussistono particolari semplificazioni nell'attuazione della regolazione della qualità. Per l'Autorità è necessario inoltre il rafforzamento delle iniziative di monitoraggio della qualità della tensione, anche sulle reti di bassa tensione, e di promozione dei contratti per la qualità.

Si propone infine il miglioramento della tempestività di risposta degli operatori ai reclami dei clienti; l'introduzione di metodi di verifica dei dati di qualità commerciale comunicati annualmente all'Autorità da parte degli operatori, secondo procedure analoghe a quelle già in vigore per il settore del gas; i meccanismi di prevenzione e mitigazione delle disalimentazioni che originino sulla reti di alta e altissima tensione (le quali normalmente coinvolgono un elevato numero di clienti e in alcuni casi hanno una durata eccessiva); l'incentivazione di investimenti mirati a migliorare la robustezza meccanica delle linee aeree (in particolare per ottenere maggiori sicurezze in caso di eventi meteorologici avversi quali nevicate intense, forte vento, etc.) e la stabilità della tensione nelle zone caratterizzate da assorbimenti elevati e improvvisi.

Etichette: , ,

Linee guida per eolico e paesaggio

Riprendo da ecoblog, questo interessante articolo (pubblicato da lumachina) su un argomento di grande attualità nel salento in questo momento.

In ministero dei beni culturali ha pubblicato le linee guida per l'inserimento degli impianti eolici nel paesaggio.

Nelle 70 pagine della guida si parla della percezione sociale del paesaggio e di come dipingere i ventoloni per mimetizzarli. Il tutto ricade nell'applicazione dei principi sanciti dalla Convenzione Europea del Paesaggio.

La regione Toscana aveva inserito, per esempio, il criterio della frequentazione per valutare l'impatto visivo di un parco eolico. Permettetemi di semplificare il concetto: mettere un impianto in un posto poco frequentato crea meno disagi che metterlo in uno dove regolarmente arriva un sacco di gente.



In generale, vengono affrontati aspetti tecnici come la redazione delle mappe di visibilità degli impianti eolici e le tecniche per la fotografia di paesaggio. Tra i consigli, sembra che gli allineamenti siano percepiti meglio dell'ordine sparso. Sul colore sono possibili alcune variazioni del tono del bianco al fine di ridurne la brillantezza. Le indicazioni belghe suggeriscono, in ambito agricolo, di sfumare al verde la base del pilastro per garantire continuità con la linea di orizzonte.

Il consiglio di coinvolgere le popolazioni locali nella discussione, fin dall'inizio, e' ben presente. Interessante il fatto che vari studi effettuati in Danimarca, nel Regno Unito, in Germania e nei Paesi Bassi dicano che le popolazioni rurali sono generalmente più favorevoli all'eolico di quelle urbane.

La pubblicazione delle linee guida e' stata curata dal Politecnico di Milano.

» Linee guida per l'inserimento degli impianti eolici nel paesaggio su Governo.it

Etichette: , , ,

4.04.2007

ECO-ENERGIA: NEL BRESCIANO PROGETTATO TUNNEL FOTOVOLTAICO

Mi piace riportare in queste pagine delle notizie che siano di stimolo alla riflessione sui temi ambientali ed energetici. Forse mai come in questo periodo i problemi energetici e quelli ambientali sono andati così a bracetto. Ma l'articolo che potete leggere in queste pagine racconta di una soluzione adottata nel bresciano per risolvere un problema di inquinamento acustico e ambientale su una strada statale, riuscendo a produrre anche energia fotovoltaica.

BRESCIA, 3 APR - Grazie a quel tunnel, se sara' realizzato, il Comune di Sale Marasino riuscira' a ridurre inquinamento acustico, ambientale e a produrre energia elettrica per un terzo del proprio fabbisogno. Quello che oggi e' stato definito un progetto pilota a livello mondiale, relativo a un ''tunnel fotovoltaico'' e' stato presentato nel Comune situato sulla riviera bresciana del Lago d'Iseo. ''L'idea - ha spiegato il sindaco Claudio Bonissoni - e' nata da una serie di esigenze. In particolare dalle forti pressioni avanzate dai cittadini che apprezzano la Statale 510 aperta negli anni scorsi, ma subiscono una dequalificazione della loro qualita' della vita. Questo, a causa dell'inquinamento acustico e ambientale. Avremmo potuto realizzare delle barriere, ma abbiamo pensato a una soluzione piu' complessa e altrettanto interessante''. Il primo cittadino spiega quindi che la ricerca di un anno e mezzo ha portato alla realizzazione di un progetto di fattibilita' brevettato proprio dal Comune. Si tratta di un tunnel lungo un chilometro e mezzo realizzato in vetro ed acciaio con pannelli fotovoltaici, per un totale di 7.400 metri quadri, collocati sulla parte alta. La soluzione in vetro consente di ammirare lo stupendo panorama che si gode dalle alture sovrastanti Sale Marasino: l'isola di Montisola, gli ulivi e il lago. Vengono poi abbattuti quasi totalmente i rumori e, attraverso dei filtri, anche le emissioni inquinanti. In quanto alla produzione di energia elettrica, la quantificazione e' di circa un milione e 200 mila kilowatt anno, ovvero circa un terzo delle esigenze del Comune abitato da 3.400 persone. ''Quello presentato oggi - spiega Emanuele Turelli, vicesindaco di Sale Marasino - e' il progetto preliminare. Ora si tratta di reperire le risorse, ma siamo ottimisti. L' amministrazione provinciale si e' detta disponibile e si tratta di un progetto che si paga da se' per il 60 per cento grazie ai contributi statali previsti dal Fondo Energetico. Stiamo inoltre cercando partner pubblici e privati''. Il costo dell'opera, ha spiegato ancora Turelli, si aggira sui 12 milioni di euro.

Etichette: , , ,

4.03.2007

Verso un’energia più pulita: la turbina italiana ''Kobold''

Una fruttuosa settimana di prove nella Galleria del Vento della Fiat di Orbassano permetterà di aumentare l’efficienza energetica della turbina Kobold, brevetto italiano per la produzione dell’energia elettrica dalle correnti marine.

Il sistema, inventato dall’armatore Elio Matacena, presidente della Ponte di Archimede International SpA, è già installato con un prototipo al largo di Ganzirri, sulla sponda siciliana dello Stretto di Messina, dove, per la prima volta al mondo, grazie all’allacciamento alla rete elettrica Enel di Messina, si fornisce energia dal mare ai cittadini, potrà così ottimizzare la previsione di energia prodotta.
La campagna di disseminazione della tecnologia, promossa dall’Unido (United Nations Industrial Development Organization) negli arcipelaghi della Repubblica Popolare Cinese, dell’Indonesia e delle Filippine, per la quale sono già state create due joint ventures operative in Cina ed Indonesia, potrà così puntare su una turbina progettata per sfruttare al meglio le forti correnti oceaniche proprie di quei siti.

Perché le prove nella Galleria del Vento della Fiat? "Le prove di aerodinamica sono preziose per giungere al disegno ideale delle pale ad asse verticale della turbina Kobold", spiega l’ingegner Alberto Moroso, che, insieme ai colleghi Helena Eriksson e Alessandro Corso ha coordinato le prove per la Ponte di Archimede International SpA.

"Tali prove sono servite per ovviare ad un fenomeno resosi evidente per il prototipo installato da 4 anni nello Stretto di Messina: la turbina in funzione non consente di misurare correttamente la velocità della corrente.

Tali misure, invece, sono essenziali per stabilire esattamente il punto di funzionamento della macchina. E la velocità della corrente", prosegue Moroso, "è la vera forza propulsiva che produce elettricità: paragonando due turbine che producono la stessa potenza utile, ma una con una velocità di corrente doppia rispetto alla seconda, si otterrà che la prima avrà un rendimento addirittura otto volte inferiore all’altra. Non possiamo permetterci il lusso di calcoli di rendimento falsati, visto che proponiamo una tecnologia in grado di dare energia a piccole isole ad economia depressa proprio per la carenza di elettricità e per la dipendenza da inquinanti gruppi elettrogeni".

"Grazie alle prove in Galleria del Vento", conclude il tecnico, "con un sofisticato velocimetro laser ad effetto Doppler, abbiamo potuto effettuare prove senza disturbi alla vena fluida, ottenendo misure estremamente precise ed accurate che trasferiremo alla progettazione delle turbine destinate allo sviluppo del Programma Unido".

"Siamo molto grati alla Fiat che ha offerto gratuitamente l’uso della Galleria del Vento", sottolinea a sua volta Elio Matacena, "per effettuare queste fondamentali prove per una tecnologia estremamente innovativa, in grado di produrre energia pulita e rinnovabile".

La Ponte di Archimede International SpA è la prima società al mondo che abbia mai realizzato, anche con l’impiego di propri capitali e con il sostegno di un’importante Agenzia delle Nazioni Unite, un impianto per lo sfruttamento energetico delle correnti marine. Proprio in virtù di tale esperienza, la società ha sentito l’esigenza di fissare uno standard di misura delle prestazioni della turbina che consenta di valutare le performances nel modo più accurato possibile.

"I risultati di queste prove saranno anche utili", rimarca il presidente Matacena, "per tentare di proporre uno standard internazionale sul modo di effettuare misure di efficienza delle differenti macchine attualmente allo studio (anche se la Kobold è l’unica giunta alla fase prototipale, già in funzione e produttiva), sì da ridurre al minimo effetti dovuti al rallentamento della vena fluida e rendere quindi paragonabili in maniera più evidente i risultati di differenti esperimenti"

Etichette: , ,

4.02.2007

"Italia spreca un terzo delle risorse a causa degli edifici inefficienti"

Se l'efficienza energetica nelle abitazione fosse una realtà in Italia, le famiglie potrebbero risparmiare oltre il 30% dell'energia, contribuendo sensibilmente alla riduzione dei gas serra. È quanto è emerso oggi nel corso del seminario "Le sfide del clima", organizzato da WWF Italia insieme all'Ambasciata britannica e al Comune di Roma con l'obiettivo di unire le forze al fine di generare una cultura diffusa sull'efficienza energetica e promuovere azioni concrete.

Il risparmio energetico appare dunque, secondo WWF, l'opzione più valida per perseguire le politiche per Kyoto, aumentare la sicurezza degli approvvigionamenti e migliorare il saldo estero per paesi importatori di combustibili fossili come l'Italia. "Eppure - si legge nel comunicato dell'associazione - gli interventi di miglioramento dell'efficienza energetica nelle abitazioni stentano a decollare nel nostro Paese, nonostante le buone norme in finanziaria".

"Governi, imprese e singoli individui possono e devono agire insieme per cambiare le cose - ha commentato Fulco Pratesi, presidente del WWF Italia - L'efficienza energetica, come dimostra l'esperienza di altri paesi può contribuire drasticamente a ridurre l'impatto negativo dei cambiamenti climatici".

Nel corso del seminario, sono emersi dati, elaborati su base ISTAT, che evidenziano come oltre 1/3 di energia venga sprecata per inefficienza delle abitazioni, un altro terzo sia invece perduto nella fase di produzione del calore, che ancora il 10% del calore nelle abitazioni è prodotto con gasolio. Inoltre, proprio oggi partirà "Filo diretto" la prima iniziativa legata all'evento "GenerAzione Clima", previsto per il prossimo autunno e realizzato grazie al contributo di RAS - Gruppo Allianz e Pirelli Re. Il progetto informerà i cittadini sulle opportunità legate alla messa in efficienza delle abitazioni con tecnici appositamente formati, in grado di rispondere on line su tutte le novità in materia di energia e clima.

Etichette: , , ,

Visitor Map
Create your own visitor map!